Santa Maria di Valverde, un tesoro gotico-romanico nelle campagne di San Benedetto Po, era un tempo dipendenza dell’Abbazia polironiana, fungendo da piccolo monastero aggregato. Il luogo, ora di proprietà privata, ancora oggi incarna il nome che lo definisce: una verde distesa di prati e coltivazioni, in mezzo alle quali si erge la chiesetta, la cui forma attuale risale ad un restauro del 1445. La decorazione interna, costituita dal grande affresco absidale, rappresenta l’Annunciazione con la figura del Padre Eterno sull’estradosso e busti di profeti sull’arco, è databile alla metà del XV secolo.
Santa Maria da Valverde, un tesoro gotico-romanico nella campagna di San Benedetto Po, in origine in diocesi di Reggio (perché a sud del vecchio corso del Po), poi dipendenza dell'abbazia polironiana ed ora proprietà privata. Vi si arriva lasciando la ex statale Romana sud, poco prima dell'incrocio con Moglia, e imboccando sulla destra una strada sterrata. Il luogo ancora oggi incarna il nome che lo definisce: una verde distesa di prati e coltivazioni, in mezzo alle quali si erge la chiesetta, le cui forme attuali risalgono ad un restauro del 1445, dunque quasi rinascimantale. Resta la sola abside, in parte sepolta, ma un tempo doveva essere a tre navate. Qui, le semicolonne absidali delle altre chiese sono sostituite dalle lesene, e i partiti decorativi (cornici a losanghe delle monofore) volgono più decisamente verso il contesto lombardo. Seppur restaurata nella seconda metà del '400, l'edificio conserva ancora lo stile romanico originario. Presso l'abside è visibile l'elegante campanile quattrocentesco a pianta ottagonale. La decorazione interna costituita dal grande affresco nell'apside rappresenta L'Annunciazione con la figura del Padre Eterno sull'estradosso e da busti di profeti sull'arco. Senza valore artistico ma tutt'oggi oggetto di devozione è la statua della Madonna seduta col Bambino, che fronteggia, dentro una nicchia posta sopra l'altare, la sequenza delle figure apsidali. A causa del sisma del 29 Maggio 2012 la Chiesa è attualmente non agibile.
Pievi Matildiche nell'Oltrepò Mantovano.