Nel 16 febbraio 1922 l'amministrazione provinciale di Reggio Emilia iniziò i lavori di costruzione della linea ferroviaria che inizialmente doveva collegare Rolo a Novellara. Pur completa, armata e dotata di tutti gli edifici di servizio costruiti e addirittura con personale assunto, non venne mai attivata.
Ponte di ferro.
Nel 16 febbraio 1922 l'amministrazione provinciale di Reggio Emilia iniziò i lavori di costruzione della linea ferroviaria che inizialmente doveva collegare Rolo a Novellara. Nel 1923 il Comune di Mirandola stipulò un mutuo per il progetto di realizzazione della ferrovia Mirandola-Rolo, tuttavia l'inizio dei lavori venne continuamente ritardato. Il 17 aprile 1925 lo Stato rilasciò alla Provincia di Modena la concessione governativa per la realizzazione della ferrovia Rolo-Mirandola, mentre il 20 luglio 1928 vi fu una convenzione addizionale per la concessione della ferrovia Mirandola-Rolo-Novi. Nello stesso anno venne stipulato un contratto per la costruzione delle rampe d'accesso al ponte sul fiume Secchia con la Cooperativa Operai Terraioli e Affini di Bologna. Il tratto del territorio comunale di Novi di Modena fu costruito utilizzando la terra di risulta dello scavo del canale del "Collettore delle acque basse reggiane", trasportandola tramite carrelli ferroviari di tipo "decauville". La linea avrebbe dovuto effettuare il seguente percorso: Rolo-Novi-Moglia-Concordia-S.Possidonio-Mirandola, dove accedere al collegamento FS VERONA/BOLOGNA e BUS per MODENA. Fu costruita, con diverse interruzioni dei lavori, dal 1922 al 1935; pur completa, armata e dotata di tutti gli edifici di servizio costruiti e addirittura con personale assunto, non venne mai attivata, anche a seguito dei gravi danni della Seconda Guerra Mondiale. A Moglia e tra Moglia/Concordia e Moglia/Novi sono rinvenibili diversi resti del manufatto: la stazione ferroviaria a Moglia e resti di ponti, tra cui il ponte di ferro.